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Sant'Agnello, manifestazione contro Mussolini.

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La mattina del 26 Luglio del 1943, una trentina di persone si erano radunate in Piazza Municipio a Sant’Agnello, per dimostrare tutta la gioia per la caduta di Mussolini, avvenuta il giorno precedente. Guidati da due giovani universitari santanellesi, entrambi ventenni, Gemma Giovanni e Ferraro Filippo, i dimostranti irruppero negli uffici del Comune, nella sede del PNF ( sito dietro al Monumento ai caduti) e nella stanze che ospitavano la sezione del GIL, lungo Via Vallone Croce. I Vigili Urbani che provarono a fermarli furono costretti a darsela a gambe levate e impauriti si barricarono in una stanza del Municipio. Il loro comandante nel tentativo di portare la folla a più miti consigli, provvide a togliere dai balconi del Comune stemmi ed emblemi fascisti. Gemma e compagni gettarono dalle finestre, i  ritratti degli eventi bellici cari al regime ed una volta giunti nell’ UFFICIO di CONCILIAZIONE si impossessarono di diverse fotografie del DUCE. Fotografie che seppell...

Maiori: Gigino ‘e Cacariello e l' operazione "Avalanche".

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Spiaggia di Maiori, 9 settembre 1943. Gigino ‘e Cacariello si è appena svegliato. Come al solito si era addormentato dietro ad una barca tirata a riva. Indossa la giacca che un militare tedesco ha abbandonato nella fuga del giorno precedente. I soldati americani sono già in spiaggia. Gigino li guarda, è spaventato, non si ferma all’ “Alt” e inizia a scappare. La divisa tedesca non gioca certo a suo favore. Lo colpiscono. Gigino si accascia al suolo. E’ ferito. Quando i militari si accorgono che non si tratta di un pericoloso nemico lo portano subito al punto di soccorso. Luigi Della Pietra, questo il suo vero nome, se l’ è vista davvero brutta. Ma fortunatamente avrà una storia a lieto fine da raccontare . Intanto comandati dal colonnello William D. Darby, gli uomini del 1°, 3°, 4° battaglione Ranger, proseguono le manovre di sbarco.  L’ operazione “Avalanche” è iniziata.  Pm.😎 @peppemarescatuttoattaccato #scaccia😎 https://peppemarescatuttoattaccato.blogspot.com...

LA REPUBBLICA È STATA "CONCEPITA" A SORRENTO.

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Il 2 giugno del 1946,  il 78% gli elettori della circoscrizione Napoli-Caserta (che comprendeva Sorrento) si erano espressi a favore della monarchia. Quando alle quattro e trenta del 5 giugno venne annunciato l'esito del referendum e la vittoria della Repubblica, non mancarono le manifestazioni di dissenso. A Napoli  la  protesta organizzata per il giorno undici dai monarchici finì in maniera tragica. Negli scontri con la Polizia a Via Medina, morirono undici manifestanti e oltre un centinaio furono trasportati in ospedale con ferite più o meno gravi. Anche a Sorrento, come riportato dal "Corriere", qualche giorno dopo e precisamente il 16 giugno alle ore 18: " centinaia di pescatori del rione Marina Grande, bandiera sabauda in testa, muovevano in corteo verso le principali arterie cittadine manifestando al grido di Viva il Re e Viva Casa Savoia la loro devozione alla monarchia. Al gruppo si univano lungo il percorso parecchi cittadini del cen...

1947, LA TRAGEDIA SVEDESE DI SCALA.

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Scala , 18 novembre 1947, ore 16:31: " nel cielo lampi e tuoni e la pioggia che si trasforma in foschia ", un Bristol 170 Freighter dell'aviazione svedese ,  con a bordo diversi piloti di ritorno da Addis Abeba (_ dove avevano consegnato al governo etiope sedici Cacciabombardieri SAAB 17_ ) mentre stava sorvolando il Monte Carro , a causa di un guasto tecnico e delle avverse condizioni meteo, si schianta in località:  Santa Maria dei Monti . Soltanto quattro, furono i sopravvissuti all'impatto ( uno di loro purtroppo morì successivamente in ospedale ) che si salvarono, e ciò avvenne, grazie a dei pastori scalesi che trovandosi nei dintorni al momento del disastro, riuscirono ad estrarli dalla carcassa dell'areoplano. Sul posto, intervennero numerosi abitanti di Scala , che si caricarono in spalla le salme dei venti soldati fino alla Chiesa di San Lorenzo giù in paese, dove era stata allestita la camera ardente.  Il governo di Stoccolma , per ringra...

SORRENTO, LA POESIA ( in inglese) CANCELLATA.

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18 novembre 1935 , Il comune di Sorrento è in subbuglio, la società delle Nazioni ha appena votato; a causa dell' invasione  ordinata dal Duce in Etiopia, all' Italia verranno inflitte pesanti misure punitive. Sarà vietata: l' esportazione verso i paesi aderenti alla SdN di qualsiasi prodotto italiano. Ovviamente, questo avrà inevitabili ripercussioni  sul commercio locale, gravando negativamente sui bilanci delle ditte di agrumi (e non solo) che  si vedevano ridotte di punto in bianco, cospicue  possibilità di guadagno. Dal Municipio (che in quegli anni essendoci  il comune unico) era situato a Sant'Agnello, arrivò l' ordine: bisognava lanciare un segnale di protesta contro il governo britannico, che insieme a quello francese, era stato tra i principali sostenitori delle sanzioni.  Quindi decisero che: " In zona La Conca a Sorrento, si dovrà cancellare, la lapide con i versi tradotti in inglese, della poesia del poeta sorrentino SALTOVAR . " E...

Francesco Maresca era mio nonno.

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Francesco Maresca era mio nonno. Se ne è andato che ero piccolo. Troppo. Il suo volto mi faceva però compagnia, nei pomeriggi d'inverno a casa di Nonna Letizia. Nella cornice appesa in salotto, una foto di una nave, e nel cerchio mio nonno in alta uniforme. Affascinante, come lo sanno essere solo gli uomini che hanno attraversato la storia. Quella nave era l' Aurora . E qui, bisogna fare un passo indietro, e precisamente al settembre del 1943. La seconda guerra è nella sua fase più terribile, gli alleati di ieri, sono diventati nemici. L' Aurora, è scappata dal porto di Zara , per evitare di cadere in mani tedesche. Il Comandante Attilio Gamaleri , approfittando di una nuvola che ha oscurato la luna, ha ordinato di mollare gli ormeggi ed eludendo la sorveglianza dei carri armati delle SS ha preso il largo. L' obbiettivo è quello di raggiungere una destinazione sicura, ma giunti al largo di Ancona i motosiluranti del Terzo Reich, ne frenano la corsa.  ...

Marzo 1944, La ROYAL SCOTS GREYS suona a Sant' Agnello.

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_Dal DIARIO di A.B._   "Marzo 1944, la pioggia di cenere , iniziata con l' eruzione del Vesuvio nel giorno della festa di San Giuseppe, ha reso difficile la vita anche agli inglesi che in questi giorni sono numerosi dalle nostre parti perché sono venute da Cassino le  ROYAL SCOTS GREYS ,  guardie scozzesi di sua maestà, alloggiate in gran parte a SANT’AGNELLO fra Via MONSIGNOR GARGIULO e Via CRAWFORD. Quando ha preso a piovere cenere loro avevano appena lavato le splendide uniformi e le avevano appese per farle asciugare; è stato un disastro. Appena la pioggia è cessata, la loro banda, che è alloggiata in casa del farmacista a Via CRAWFORD, per festeggiare la buona notizia, ha preso a sfilare per le strade di SANT’ AGNELLO e ha dato un concerto in PIAZZA MUNICIPIO. La banda era composta da otto cornamuse e quattro tamburi e la precedeva un sergente gigantesco con i capelli rossi che agitava un grosso bastone magnificamente colorato ed ogni tanto lo lanciava in...