1947, LA TRAGEDIA SVEDESE DI SCALA.
Scala, 18 novembre 1947, ore 16:31:
"nel cielo lampi e tuoni e la pioggia che si trasforma in foschia", un Bristol 170 Freighter dell'aviazione svedese, con a bordo diversi piloti di ritorno da Addis Abeba (_ dove avevano consegnato al governo etiope sedici Cacciabombardieri SAAB 17_) mentre stava sorvolando il Monte Carro, a causa di un guasto tecnico e delle avverse condizioni meteo, si schianta in località:
Santa Maria dei Monti.
Soltanto quattro, furono i sopravvissuti all'impatto ( uno di loro purtroppo morì successivamente in ospedale ) che si salvarono, e ciò avvenne, grazie a dei pastori scalesi che trovandosi nei dintorni al momento del disastro, riuscirono ad estrarli dalla carcassa dell'areoplano.
Sul posto, intervennero numerosi abitanti di Scala, che si caricarono in spalla le salme dei venti soldati fino alla Chiesa di San Lorenzo giù in paese, dove era stata allestita la camera ardente.
Il governo di Stoccolma, per ringraziare tutta la piccola cittadina costiera si prodigò affinché venisse consegnata nelle casse comunali, la somma di un milione di lire da destinare alla costruzione di una scuola per l'infanzia.
Oggi a Scala, esistono due monumenti a ricordo, di quella che è considerata la più grande tragedia dell'aviazione svedese, uno situato: a Santa Maria dei Monti nel punto dell'impatto, ed un altro poco dopo il centro cittadino, nel luogo chiamato il GIARDINO DELLA MEMORIA.
Pm. 😎
#scaccia😎
@peppemarescatuttoattaccato
💡Fonti:
✒️Angelo Tajano
✒️Gaetanto Afeltra
✒️Corriere della sera
✒️ il Vescovado
✒️@rayss81
✒️@gianki122 #10
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