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Visualizzazione dei post con l'etichetta Ti racconto Sorrento

Bud Spencer e il primo tuffo a Seiano.

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" State tranquilli, tanto o' guaglione sapė nuotá ". Disse Ninuccio, bagnino e "maestro" di nuoto alla Marina di Seiano dopo aver lanciato in acqua un piccolissimo Carlo Pedersoli (Bud Spencer). E questo è stato il primo tuffo di un atleta che prima di diventare l'attore che tutti abbiamo amato, ha partecipato a ben tre Olimpiadi e vinto per sette volte, i campionati nazionali di nuoto dei 100 metri stile libero.  Pm .😎 #scaccia😎 https://peppemarescatuttoattaccato.blogspot.com 🕵️Fonte:  #goggle @wikipedia @vesuviolive @budspencerofficial #vicoequense #marinadiseiano @murranomare  #sorrentocoast #nuoto @federnuoto #🏊

Conversando con Gianni Menichetti il "difensore" del Vallone Porto a Positano.

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"Vali, che era la donna grazie alla quale mi sono innamorato di questo luogo, una volta mi disse: "la cosa più importante sta nel fatto di lasciar stare la natura, in modo che le cosiddette inferiori e minori creature siano vive e vegete, cosa essenziale per quelle più grandi. E che anche gli alberi e il sottobosco siano lasciati stare incluso il legno che decade e l’humus che dà vita e protezione a tutte queste creature che passano inosservate”. Conversando con Gianni Menichetti il "difensore" del Vallone Porto a Positano. 📸 Archivio: @salvatore___milano #scaccia😎 #🌱❤️ #natura #difendilanatura #positano #valimyers #menichetti #eremita #costieraamalfitana #sorrentocoast #sorrento https://peppemarescatuttoattaccato.blogspot.com

Santa Maria a Tentarano.

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“(...) La comitiva giunse con gran fatica sulla cima di un monte per visitare la chiesa di S. Maria de Reto ( Madonna del Loreto )  della località di Tentarano”.   E’ il 1593, Girolamo Peruzzi è un visitatore apostolico. Ha il compito quindi di indagare sullo stato dei beni ecclesiastici delle diocesi e di presentare una relazione alla Santa Sede a conclusione delle indagini. E indagando indagando, giunge all’ Acquara, dove dopo aver ispezionato la Chiesa di San Vito, prosegue fino alla Chiesa di Santa Maria in località Tentarano . Costruita grazie alla Famiglia Aprea non “dopo alla fine del XV sec”, quella che ai giorni nostri ci appare come una piccola cappella, all’ epoca della visita di Girolamo si presentava in tutt’ altro splendore. Era dotata di un campanile, di un altare maggiore e sulle pareti si potevano ammirare bellissime pitture di Santi. E Santa Maria a Tentarano, continuò ad essere molto frequentata anche negli anni successivi. Alla festa, che qui s...

Antonio Cardarelli e l' acquedotto di Sorrento.

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Antonio Cardarelli a Sorrento era di casa. Sì proprio quel Cardarelli lì, il celebre dottore napoletano e Senatore del Regno d’ Italia. Sorrento la conosceva bene. Ci veniva sia per villeggiatura sia per qualche consulto medico. “O professore” aveva una dote incredibile, riusciva a riconoscere se una persona era malata solamente osservandola. E del famoso “occhio clinico” di Antonio Cardarelli se ne giovò l’ intera città di Sorrento. Siamo verso la fine del 1800, l’ allora sindaco Luigi De Maio intrattenendosi con l’ illustre dottore gli presentò il progetto della nuova e moderna centrale elettrica, che si sarebbe costruita di lì a poco nella zona di Largo Parsano lato di Levante.  " Caro Sindaco - fu l’ osservazione piccata di Cardarelli - per caso ha ben pensato di portare l’ illuminazione elettrica anche al cimitero di Sorrento? Vede, a  causa delle tubature fatiscenti - incalzò - la contaminazione delle acque potabili in città causerà numerose malattie infet...

Vico Equense 1799, lo scontro di finale.

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24 gennaio 1799. Vico Equense. Danze, musiche e spari di mortaretti. L’ albero della Libertà piantato nella piazza del Sobborgo. Così era stata salutata l'ingresso della Repubblica Partenopea. Sembrava l’alba di un mondo nuovo.  " Libertè, Egalitè e Fraternité" .  Principi sulla carta belli. Sulla carta. Nei fatti successe il contrario. Dopo i primi entusiasmi, il popolo iniziò a voltarsi indietro. Val bene combattere per il riconoscimento dei diritti ma se il nuovo “governo” non era capace di garantire il pane in tavola, allora tanto valeva tornare sotto la coperta sicura dei Borbone. E così nei mesi successivi, i casali iniziarono a “girarsi”. Preazzano, Moiano, Massaquano, Arola, la causa della repubblica perdeva via via i suoi feudi. In collina le bandiere regie iniziarono a sventolare ovunque. Ad aprile inoltrato, l’ ultimo baluardo fedele alla causa repubblicana rimase il centro di Vico. Dalle colline guidati dai fratelli Masturzo di Arola, i “lealisti” ...

La Cappella degli "Arnese".

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1946. Finalmente.  Nicola Arnese ci era riuscito. Il quadro della Vergine Addolorata aveva finalmente trovato casa. In un tornante di Via Fregonito, nel Monte di Sant' Antonio a Sorrento. Un quadro al quale Nicola era particolarmente legato. A dipingerlo, dietro sue pressanti richieste, erano stati i figli della signora Carmela Marino. La titolare della fabbrica di mattonelle presso la quale lavorava.  Il progetto della chiesetta era partito alla fine degli anni trenta. All'inizio, si trattò di una piccola edicola votiva, poi grazie alla generosità di Mosè Persico, che donò la terra, ed al lavoro di tre operai della Cava di Puolo, si rese possibile realizzare l’intera costruzione.  Colpito da tale abnegazione, il Padre francescano Gian Crisostomo D’ Antonio, per la nuova cappella, volle donare a Nicola Arnese, la statua della Madonna Addolorata. Una statua che una volta, faceva bella mostra di sé nella Chiesa di...

Stefan Zweig a Sorrento.

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Stefan Zweig aveva un difetto. Era intelligente. Troppo. E ne aveva anche un altro. Sognava un mondo giusto. Troppo. Oppositore delle dittature. Dei nazionalsocialismi, delle camicie nere e dei grandi e piccoli dittatori. Scrittore, poeta, giornalista, drammaturgo. Sintetizzare chi era Zweig non è per nulla semplice. “Pacifista”. Sì, forse questo è l’ unico sostantivo che secondo me riesce a descriverne ( in parte ) la sua essenza. Perchè Zweig pacifista lo era stato dal primo minuto. Anzi, dal primo conflitto mondiale.   « Inerme e impotente, dovetti essere testimone della inconcepibile ricaduta dell'umanità in una barbarie che si riteneva da tempo obliata e che risorgeva invece col suo potente e programmatico dogma dell'anti-umanità ». Così, allo scoppio della grande guerra, descrisse il suo stato d’animo. Ma inerme ed impotente non riuscì evidentemente a starsene. Prese posizioni. Sempre e comunque. Anche negli anni più bui della scalata al potere di Hitler. “ Zw...

VILLA OF BROOKLYN N. Y.

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A Piano, sulla strada  Meta-Amalfi , c'è una Villa che si chiama: VILLA OF BROOKLYN N. Y. Essa apparteva ad Antonio Sessa , che agli inizi del '900, era uno degli uomini d' affari più influenti di New York . Nella grande Mela, Antonio Sessa, è stato anche una figura di riferimento, per tutti gli emigranti sorrentini, che cercavano fortuna negli States. Don Antonio,  una volta ritiratosi dalla gestione delle sue attività lavorative, scelse di tornare a vivere a Piano, ed acquistò numerose terre sulle colline di CEREMENNA .  In questa zona, si fece costruire la villa, che in ricordo alla terra che tanto successo gli aveva regalato, volle chiamare appunto: VILLA OF BROOKLYN N. Y. Pm. 😎 #scaccia😎 @peppemarescatuttoattaccato  💡 Fonte : ✒️ Speciale FESTAMBIENTE _Emigrazione e Lavoro dalla Penisola Sorrentina al Continente Americano.

1799, Gli alberi della libertà a Vico Equense.

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1799 , un anno di grandi fibrillazioni e smottamenti, sia  politici che culturali. Gli ideali di libertà ed uguaglianza nati con la rivoluzione francese, avevano conquistato le coscienza di studiosi e pensatori napoletani, che posero le basi per la Repubblica Partenopea . La corte borbonica che in quegli anni non brillava certo per iniziativa ed intuito,  rimase sorpresa dalla sollevazione popolare e alle prime rappresaglie, si vide costretta a lasciare il Palazzo Reale di Napoli e a darsi alla fuga. A Vico Equense così come nel resto delle province, le nuove Municipalità, a simbolo della loro vittoria eressero: "gli Alberi della Libertà" . Sulle colline vicane, questi alberi che erano la vera bandiera della rivoluzione da sventolare contro gli antichi sovrani e i soprusi subiti dai signorotti locali, vennero impiantati a: °Moiano ( nella piazza antistante la Chiesa di San Renato Vescovo) °Ticciano ( nel largo al lato destro della Chiesa di San Mi...

" Più che alla tavolozza devi pensare alla tavola.."

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Don Pinuzzo, era il parroco del Santuario di Santa Maria Visita Poveri di Bonea a Vico Equense, ed anche un apprezzato poeta.  Don Pinuzzo, inoltre, era molto conosciuto, per l' usanza che aveva, di inviare, a tutti i suoi parrocchiani di Bonea, sia a Pasqua che a Natale, dei santini ''modificati" con una frase di auguri scritta da lui.  Durante la seconda guerra mondiale, strinse una forte amicizia con il governatore americano di base a Vico, Michael Angelo Musmanno e con il pittore Antonio Asturi . Quando a guerra finita, Musmanno invitò Asturi a seguirlo negli Stati Uniti, prospettandogli, un futuro ben remunerato e un facile successo alle Gallerie d'arte di New York.  Don Pinuzzo,  preoccupato che Antonio ( che aveva famiglia ) una volta giunto negli States, cedesse alla corte delle belle signorine americane, gli si avvicinò e con fare deciso gli disse: "Più che alla tavolozza devi pensare alla tavola.." Per la cronaca, Antonio Asturi, i...