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Visualizzazione dei post con l'etichetta piano di Sorrento

1943, Gottola out-of-bonds.

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1943 Gottola out-of-bonds. Zona interdetta dalla Military Police, spaccio di whisky, prostituzione, incontri di boxe clandestina,regolamento di conti tra bande locali e soldati, furti e omicidi. Il Rione Gottola nel 1943 è la sceneggiatura perfetta per una puntata di Peaky Blinders. In penisola sorrentina c'è stato un cambio della guardia, i tedeschi sono scappati e al loro posto ora ci sono le truppe alleate, inglesi, americani, scozzesi e irlandesi. La maggior parte formate da giovani soldati, che dopo lunghi periodi passati sui campi di combattimento, hanno voglia di divertirsi. E per soddisfare questa domanda, a Sant' Agnello si aprono numerosi bar Questi locali si trovano lungo il Corso Italia: Il Piccadilly al n°38 Il Bristol al n°46 il Washington al n°50 l’ International al n° 72/74. Ma i soldati cercano anche altro. Vogliono bere del whisky a buon mercato e soprattutto delle belle "segnurine" con le quali trascorrere la notte. E questo lo possono t...

Hotel "La Siesta".

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Hotel La Siesta, già Palazzo del Milionario, già Palazzo di Don Camillo. Forse, non esiste in Penisola un edificio che a seconda di chi lo indica è chiamato non con uno bensì con tre nomi diversi. È un pò, come accade con quelle strade di Napoli che cambiano denominazione e poi con l' aggiunta di un "già" si portano dietro anche un pezzo di quella precedente. Cosicché è impossibile raccontarvi la storia di questo palazzo senza nominarne tutti i protagonisti. Storia che adesso provo a riassumervi: Nel 1922, Giuseppe Russo ritorna a vivere nella sua Piano di Sorrento. In America, ha accumulato una fortuna e decide che è il momento di investire parte dei guadagni, nell' acquisto del Palazzo in stile Liberty di Don Camillo Cacace.  L' edificio si trova subito dopo il Vallone di San Giuseppe ed affaccia sulla strada che conduce a Sorrento. Giuseppe Russo, commissiona subito dei grandi lavori di ristruttu...

VILLA OF BROOKLYN N. Y.

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A Piano, sulla strada  Meta-Amalfi , c'è una Villa che si chiama: VILLA OF BROOKLYN N. Y. Essa apparteva ad Antonio Sessa , che agli inizi del '900, era uno degli uomini d' affari più influenti di New York . Nella grande Mela, Antonio Sessa, è stato anche una figura di riferimento, per tutti gli emigranti sorrentini, che cercavano fortuna negli States. Don Antonio,  una volta ritiratosi dalla gestione delle sue attività lavorative, scelse di tornare a vivere a Piano, ed acquistò numerose terre sulle colline di CEREMENNA .  In questa zona, si fece costruire la villa, che in ricordo alla terra che tanto successo gli aveva regalato, volle chiamare appunto: VILLA OF BROOKLYN N. Y. Pm. 😎 #scaccia😎 @peppemarescatuttoattaccato  💡 Fonte : ✒️ Speciale FESTAMBIENTE _Emigrazione e Lavoro dalla Penisola Sorrentina al Continente Americano.

Evviva la Jolanda.

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"Pane e stoccafisso a chi urla: Evviva Jolanda". La concorrenza con la " Mafalda " è serrata, una volta quando si navigava sotto la stessa bandiera della " Partenopea ", non c'era questa competizione. Ma ora per la tratta, Napoli-Cassano-Capri, bisogna accaparrarsi fino all' ultimo passeggero. E visto che il  biglietto costa uguale, ecco l' idea geniale che sposta gli equilibri; un dirigente della Jolanda, gira per la Marina di Cassano, promettendo: "pane e stoccafisso" , a chi, con il sopraggiungere dei viaggiatori sulla banchina, gridi il nome della nave. Una strategia pubblicitaria che, sembra dare i sui frutti, attratti dallo slogan urlato, molti passeggeri sembrano in effetti preferirla alla Mafalda. E il pane e stoccafisso, diventa in poco tempo, una merenda fissa tra gli abitanti della Marina di Cassano. Tuttavia, spinto dal desiderio di ricevere  una pietanza più prelibata, un pescatore si spinge olt...

"Guaglió ma che ti pensi, che sono la Banca di Sessa?"

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Don Antonio Sessa , era partito da Piano di Sorrento , direzione New York , con un solo obbiettivo in testa, fare soldi e tanti. E bisogna ammettere, che,  in breve tempo riuscì ad affermarsi. Nella Grande Mela,  ( verso la fine del 1800 ) divenne un punto di riferimento per tutta la comunità di Little Italy. Problemi con il visto? Ricerca di un posto di lavoro o difficoltà ad avere un prestito? Gli italiani a New York sapevano che a tutti i loro problemi, la risposta era soltanto una:  la Banca Sessa a Brooklyn . Qui, Don Antonio riceveva, e a alle richieste, che, gli venivano avanzate, tentava  sempre di trovare una soluzione. Di questa  disponibilità, ne giovarono anche gli  affari della Banca, che ovviamente videro aumentare in maniera esponenziale il numero dei correntisti. Antonio Sessa, dopo aver accumulato un ingente fortuna, spinto dalla nostalgia, decise di ritornare a vivere a Piano di Sorrento, dove, dopo aver acquistato dei terreni ...

Giuseppe Pollio, da Piano alla conquista degli Stati Uniti.

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Nel 1899 Giuseppe Pollio , maestro caseario originario di Piano di Sorrento,  fu il primo ( come riportato anche da un articolo del THE NEW YORK TIMES ) ad introdurre sul territorio statunitense con l' azienda ''POLLIO DAIRES PRODUCTS'' la produzione in larga scala di mozzarella e ricotta.  I suoi prodotti si potevano trovare su tutti gli scaffali dei supermercati, e in poco tempo conquistarono i favori delle  famiglie americane. Sulle confezioni dei latticini sotto il marchio "POLLY-O" , Giuseppe volle far aggiungere la scritta : "La tradizione della mia famiglia è la tua garanzia" . Una tradizione iniziata in un caseificio di Piano di Sorrento. Pm. #scaccia😎 https://dascaccia.blogspot.com/ @peppemarescatuttoattaccato  Fonti : @wikipedia @nytimes °SPECIALE FESTAMBIENTE - EMIGRAZIONE E LAVORO DALLA PENISOLA SORRENTINA AL CONTINENTE AMERICANO.