"Guaglió ma che ti pensi, che sono la Banca di Sessa?"
Don Antonio Sessa, era partito da Piano di Sorrento, direzione New York, con un solo obbiettivo in testa, fare soldi e tanti. E bisogna ammettere, che, in breve tempo riuscì ad affermarsi. Nella Grande Mela,
( verso la fine del 1800 ) divenne un punto di riferimento per tutta la comunità di Little Italy. Problemi con il visto? Ricerca di un posto di lavoro o difficoltà ad avere un prestito?
Gli italiani a New York sapevano che a tutti i loro problemi, la risposta era soltanto una: la Banca Sessa a Brooklyn. Qui, Don Antonio riceveva, e a alle richieste, che, gli venivano avanzate, tentava sempre di trovare una soluzione. Di questa disponibilità, ne giovarono anche gli affari della Banca, che ovviamente videro aumentare in maniera esponenziale il numero dei correntisti. Antonio Sessa, dopo aver accumulato un ingente fortuna, spinto dalla nostalgia, decise di ritornare a vivere a Piano di Sorrento, dove, dopo aver acquistato dei terreni ai Colli di Cermenna, si fece costruire una sontuosa villa, che, per ricordare la sua esperienza negli Stati Uniti, volle chiamare: " Villa of Brooklyn N.Y."
La prova dell' importanza che Don Antonio, ha avuto nella Grande Mela, è in un intercalare, che, gli Italo - americani, difronte alle continue ed insistenti richieste di denaro da parte di un conoscente, hanno continuato ad usare, : "Guaglió ma che ti pensi, che sono la Banca di Sessa?"
Pm.
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Fonte:
📢 Patrick O'Boyle.
📢 Speciale FESTAMBIENTE _ Emigrazione e Lavoro dalla Penisola Sorrentina al Continente Americano.
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