Cercando Luciano De Crescenzo a Furore.


Luciano De Crescenzo aveva una casa a Conca dei Marini, e un giorno sì e l' altro pure saliva a Furore per andare al bar: "Perché il caffè da Ruggero è un altra cosa". Così diceva spesso De Crescenzo, e il suo non era solo un giudizio sulla qualità dell' espresso. Ma anzi dietro questa affermazione, c'era e c'è ancora molto più di filosofico di quanto si possa immaginare. Questo infatti è un bar fatto da uomini d' amore, dove il tempo si vive in larghezza e dove una bevanda chiamata "3%" è la pozione più veloce per l' allegria.



A Furore poi, per sua volontà, Luciano De Crescenzo è stato sepolto nel cimitero cittadino, in una tomba dove poter avere "il Vesuvio nel cuore e il  mare negli occhi".  Nella piccola cappella che lo accoglie si possono trovare un tavolino, due sedie, una piccola libreria e un presepe.

E a pensarci bene tutto questo è incredibile. Ancora oggi il Professor Bellavista continua a seminare leggerezza e passioni. E a Furore più che in altri posti rivive nei ricordi di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Pm.😎
@peppemarescatuttoattaccato
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#scaccia😎 


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