_ SANT'AGNELLO, 1 MAGGIO 1943, LE CAMICIE NERE ASSALGONO I MANIFESTANTI DELLA FESTA DEI LAVORATORI _


1 Maggio 1943,  i compagni si sono organizzati, bisogna onorare la festa dei lavoratori, una festività che Mussolini ha abolito da tempo. I Colli di Fontanelle vengono scelti come luogo di ritrovo. I festeggiamenti procedono, vino ( ovviamente rosso) in quantità e l' Internazionale cantata a squarciagola. Ma la loro interpereranza non è passata inosservata, qualcuno ha fatto la spia. Ed il camerata di Sorrento che ha occhi ed orecchie in tutta la Penisola ha già organizzato la controffensiva.
"Ridiscenderanno da Via Tordara,  aspettateli lì."
Prontamente allertate, un gruppo di camicie nere, armate con il manganello d' ordinanza, si appostano alla fine della stradina indicata.
Al ritorno dai festeggiamenti, vuoi per il vino, vuoi per la sorpresa inaspettata, il gruppetto dei manifestanti non riuscì minimamente reagire all' assalto fascista.
Calci, cazzotti,  e l' immancabile olio di ricino come condimento finale. Ma la vendetta nera non si placò neanche davanti ad un bambino di 5 anni, che colpevole di trovarsi lì, solamente come figlio di uno dei dimostranti, venne trascinato alla farmacia del paese, dove costrinsero con la forza il medico di turno, a somministrargli una dose di olio di ricino "adeguata al peso e all' età". 

Pm. 
@peppemarescatuttoattaccato 
#scaccia😎
✒️Fonte :
Sorrento '43 di Goffredo Acampora.


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