Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta guerra

Due Popoli Due Stati

Immagine
A Gerusalemme sono stato lo scorso Gennaio. Ho respirato quell' aria. Imparando a convivere nel pericolo. A sentirlo come "normalità".  Ho visto un ministro israeliano passeggiare nel cortile della Moschea Al-Aqsa. Così per il gusto di provocare. Sapendo bene che a quell' azione sarebbe corrisposta una reazione. Ho visto le disuguaglianze nella parte Est. I soprusi. La paura e la rabbia. Negli occhi della comunità arabo - palestinese.  Ho letto, mi sono informato. Ho ascoltato storie tremende arrivare aldilà del muro. Sono tornato a casa il giorno prima dell' attentato alla Sinagoga. Potevo esserci io. Rimasero uccisi dei ragazzi israeliani. Innocenti. Come innocente era Noa. Come innocenti sono le vittime di Hamas. Come altrettanto innocenti sono le vittime del governo Netanyahu. Il più spietato ed infame di sempre.  Un governo che in Israele stava cadendo. Perché nelle piazze di Tel Aviv, ho visto sfilare migliaia di persone che chiedevano il cambiam

Andrea Fiorentino, un eroe sorrentino.

Immagine
18 dicembre  1915, “ Ritorno verso la lotta e la gloria ….. Sono soddisfatto di compiere il mio dovere e ho nel cuore ferma la speranza che la vittoria piena giusta e meritata sarà il premio ambito delle nostre fatiche e dei nostri disagi ”. Andrea Fiorentino , nel letto dell’ Ospedale di Bologna dove era ricoverato dopo essere stato ferito dagli austriaci delle  famigerate “ Trincea delle Frasche e trincea dei Razzi ”, si era così confidato con l’ infermiera che lo assisteva.  Voleva tornare al fronte, difendere la patria ed  inseguire il sogno di Trento e Trieste italiana. E così accadde. Aggregato al 232° Reggimento della “Brigata Avellino”, della 47^ divisione, Andrea riprese a combattere senza risparmiarsi. E senza risparmiarsi andò incontro alla sua ultima battaglia. E’ il 14 agosto del 1916,  e lo troviamo al comando di una pattuglia mandata in esplorazione nella zona del fiume Isonzo per ottenere informazioni sul numero reale delle truppe nemiche. Qualco