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Tasso "ANIMA DAI SOGNI OSCURI"

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( Tasso)  " Anima dai sogni oscuri ",  gitano itinerante,  istigatore all'introspezione: Baudelaire, Delacroix, Verlaine, tutti in fila.  Aminta e manicomio,  genio dallo sguardo infiammato, di tutti e di nessuno, Libero.  Come Gerusalemme. Pm. 😎 #scaccia😎 #TorquatoTasso #auguriTasso #sorrento @comunesorrento 🖌️ Nella foto : Tasso in prigione, olio su tela, di Eugène Delacroix, 1839, Collezione privata.

LA STATUA DI TORQUATO TASSO.

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Sorrento 1861, il consigliere comunale Francesco Ambrogi si alza dal banco, è arrivato il momento di esporre la sua proposta: far realizzare una statua in onore di Torquato Tasso , nella piazza del Castello . Sono anni, che ci sta lavorando insieme al collega Luigi Pica . All' unanimità, è il responso netto della votazione del consiglio comunale; ora bisogna scegliere gli artisti a cui commissionare l' opera. La gara, si decide tra due scultori tra i più in voga del momento: A. Sileri e Gennaro Calì . Prevale quest' ultimo, che ha già lavorato al Palazzo Reale di Napoli e alla Reggia di Caserta . Viene istituito un comitato con il fine esclusivo di reperire i fondi per pagare l' intera statua. I soldi, arrivano grazie alla generosità del popolo sorrentino e ad un copioso finanziamento della Provincia di Napoli . Ma siamo nell' Italia post-unitaria, la burocrazia inizia a farla da padrona, ed i tempi inevitabilmente si allungano fino ad arrivare al Genna...

Quando un colpo di cannone ai francesi ebbe come ricompensa una "licenza di sali e tabacchi".

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Sorrento 1799,  il Generale francese Sarazin , ormai certo della vittoria vuole concedere la resa. Sventolando una bandiera bianca, la delegazione d' oltralpe si avvia verso la Porta del Piano, l' accesso principale a Sorrento. Come buona regola vorrebbe,  questi dovrebbero essere accolti per ascoltarne le proposte, ma due sorrentini: Francesco Gargiulo ( nonno del poeta Saltovar ) e Domenico Fiorentino , rifiutando l' idea di dover capitolare ai nemici scesi da Parigi, corrono alla "troniera" posta nei pressi della Porta e fanno partire dei colpi di fuoco. Tre soldati francesi rimangono uccisi ed  il loro tenente ferito gravemente.  Ovviamente questo episodio manda su tutte le furie il Generale Sarazin, che, radunato il suo esercito avanza verso Sorrento. L'avrebbe messa a ferro e fuoco, senza l' intervento dell' Arcivescovo Mons. Silvestro Pepe e di Gaetano Spasiano ( erede di Cornelia Tasso ) . Il "gesto" di Gargiulo e Fiore...