Il DISASTRO DEL BALVANO.

Il grano, il formaggio, la carne. In Basilicata il cibo costava di meno. Molto di meno. Ecco perché in tanti da Sorrento, Massa Lubrense, Piano, Meta e Vico, decisero di prendere quel treno. Dalla stazione di Napoli per raggiungere Potenza. E’ il marzo del 1944, la guerra è nelle sue fasi più cruenti, le forze alleate incalzano i nazifascisti e solo i coraggiosi trovano il coraggio di avventurarsi in un viaggio simile. L’ 8017 non è un treno passeggeri, ma la gente vi saliva comunque. Era la prassi approfittare del “passaggio” delle locomotive addette al trasporto delle merci. Quel viaggio lo avevano fatto già parecchie volte e nessuno di loro poteva di certo immaginare quello che sarebbe successo di lì a poco. Alle due di notte, nella galleria “delle Armi” a Balvano, la corsa del treno si fermò e il monossido di carbonio divenne un criminale senza scrupoli né pietà . Seicento vittime, o forse anche di più. I soccorsi arrivati solo diverse ...