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la Moschea al-Aqsa

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Solo una decina di minuti. L' accesso per i non musulmani alla Spianata è consentito infatti per poco tempo. Ma mi sono bastati. Fuori le forze armate israeliane non nascondono i mitra, mentre all' ingresso i poliziotti  giordani armati anche loro di tutto punto, ti sbattono in faccia la triste realtà che vuole Gerusalemme al centro di mille tensioni. Dentro però oggi è pace. La pace che nasce da un luogo sacro. Tra i più sacri per l' Islam. Una di fronte all' altra ci sono la Moschea al-Aqsa e la maestosa Cupola della roccia. Questo è il punto da dove Maometto ha compiuto la sua ascesa al cielo. Sulle arcate che le fanno da cornice la tradizione vuole che un giorno caleranno le bilance per pesare le anime, mentre dal pozzo vicino sembra si possa sentire la voce dei defunti. Un guardiano con modi spicci mi dice di avviarmi all' uscita. Il mio tempo qui è scaduto. Gerusalemme è pronta ad accogliermi di nuovo. E so' già che mi perderò. Tra i suoi vicol

Due Popoli Due Stati

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A Gerusalemme sono stato lo scorso Gennaio. Ho respirato quell' aria. Imparando a convivere nel pericolo. A sentirlo come "normalità".  Ho visto un ministro israeliano passeggiare nel cortile della Moschea Al-Aqsa. Così per il gusto di provocare. Sapendo bene che a quell' azione sarebbe corrisposta una reazione. Ho visto le disuguaglianze nella parte Est. I soprusi. La paura e la rabbia. Negli occhi della comunità arabo - palestinese.  Ho letto, mi sono informato. Ho ascoltato storie tremende arrivare aldilà del muro. Sono tornato a casa il giorno prima dell' attentato alla Sinagoga. Potevo esserci io. Rimasero uccisi dei ragazzi israeliani. Innocenti. Come innocente era Noa. Come innocenti sono le vittime di Hamas. Come altrettanto innocenti sono le vittime del governo Netanyahu. Il più spietato ed infame di sempre.  Un governo che in Israele stava cadendo. Perché nelle piazze di Tel Aviv, ho visto sfilare migliaia di persone che chiedevano il cambiam

Gerusalemme.

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Gerusalemme è quel posto dove impari ad annusare l' aria. Lasci da parte Google Maps e ti affidi al tuo istinto. Così capisci dove girare e dove è meglio fermarsi. E soprattutto quando farlo. Gerusalemme è quel posto dove impari a parlare con gli occhi. Lasci da parte Google traduttore e ti affidi al tuo sguardo. Così capisci di chi ti puoi fidare e da chi è meglio girare alla larga. Gerusalemme è quel posto dove impari cosa è la vita. E quanto sia sottile il filo che ci lega ad essa. Gerusalemme è quel posto dove realizzi che bisogna sorridere sempre. E godersi la bellezza che ci circonda. Che la circonda. Gerusalemme è quel posto dove comprendi cosa sia l' amore. Quello intenso ed eccitante. Che ti fa dire a voce alta: "Io resto umano  Nonostante tutto.  Nonostante tutti." Pm. #scaccia😎 #gerusalemme #restiamoumani #Jerusalem