La "Romita", il rifugio di Francesco Pepere.

Quante volte Francesco Pepere avrà letto e riletto Giambattista Vico solo lui lo sa. Noi possiamo solo ipotizzare che mille è un numero arrotondato per difetto. "Ciò che è vero è ciò che è fatto", era la massima del filosofo che ripeteva sempre ai suoi studenti. Nato ad Avella nel 1823, Francesco Pepere si può considerare uno dei maggiori esperti di Diritto. Ne conosceva anche i commi più nascosti. Politicamente vicino ai liberali, nella seconda metà dell' Ottocento aveva partecipato attivamente al rovesciamento del Regno delle Due Sicilie. L' Italia chiamò e Pepere si fece trovare in prima linea. Giurista, professore, ricercatore, membro di svariate associazioni (anche a Massa Lubrense ) alle tante cariche che accumulava durante la carriera corrispondeva inevitabilmente un aumento esponenziale dello stress. E qual miglior cura agli impicci di una vita piena ( troppo) di impegni, che non quello di rifugiarsi sulle colline massesi. La "Romita", un...